La ricerca infinita della neve in questo 2022 ci ha portato in Val d’Ayas ai laghi di Palasina. La neve è poca fin dall’inizio ma sfruttando le labili chiazze di neve riucsciamo ad inforcare le ciaspole fin dall’inizio.
Parcheggiamo, raduniamo il gruppo e partiamo su di un terreno che di innevato ha poco, ma la certezza di trovarla più avanti c’è, quindi Giovanni si mette gli sci e comincia a “tirare il gruppo”.
L’itinerario è diverso, ossia non è il solito, Giovanni è sul punto di partenza già la mattina presto, alle 6:50 è in attesa che albeggi per un’ultimo sopralluogo, qui non si scherza, la giornata ciaspolatoria va salvata. Ed i risultati li vediamo a fine giornata. Andiamo avanti comunque con la relazione.
Poca è la neve, ma la troviamoa sufficienza in un valloncello che sale ripidamente fino alle piste da sci, ma poco prima dell’arrivo alla baita della prima sosta ci giramo per ammirare il panorama che prende forma alle nostre spalle, che poi è quello che si può vedere qui sopra. Gran Paradiso e Monte Bianco fanno bella mostra lungo l’orizonte.
Finalmente la neve diventa sempre di più, le ciaspole affondano e procediamo lentamente, il caldo si fa sentire ed anche i “garroni” cominciano ad affaticarsi per la neve non di altissima qualità.
Con l’ultima “pompata” di gambe raggiungiamo dopo una ripida salita i laghi di Palasina che ci accolgono con ancora più neve di prima (ma non come in un’inverno normale), il ponticello è semicoperto ma si vede.
Dopo le foto di rito, cominciamo la discesa, raggiungiamo un’lpeggio in pieno sole per la pausa pranzo che durerà poco, poiche haimè è l’ora del ritorno fatto lungo un percorso alternativo e diferso dall’andata.
Un’ultimo sguardo alla Valle e poco dopo ritorniamo al valloncello poco innevato dell’andata, raggiungendo così le auto poste in ombra.
Finisce così la giornata ai laghi di Palasina, sono meglio d’esate o d’inverno ???
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