Cervino: la montagna perfetta tra mito e leggenda

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Se c’è una montagna che incarna l’essenza dell’alpinismo, quella è il Cervino. Con la sua inconfondibile forma piramidale, che sembra scolpita dalla natura stessa, è forse la vetta più iconica delle Alpi. Con i suoi 4.478 metri, domina il confine tra Italia e Svizzera, sorvegliando la Valtournenche da un lato e Zermatt dall’altro. Ma il Cervino non è solo una montagna: è un simbolo, un sogno per molti alpinisti e un’icona della bellezza alpina.

Ciaspolata Oratorio Gilliarey Valtournenche Cappelletta e cervino sullo sfondo Ciaspolata Gruppo Trekking Milano Legnano Busto Arsizio Gallarete Parabiago Lombardia Piemonte Torino Aosta
Cappelletta nei pressi di Gilliarey e Cervino sullo sfondo Cervino, dove si trova, la sua altezza la prima ascensione e la tragedia, ma non solo anche i trekking che si possono fare senza salirci

Dove si trova e perché è così speciale?

Il Cervino si trova tra la Valle d’Aosta e il Canton Vallese, e il suo profilo inconfondibile si staglia nel cielo senza compromessi. A differenza di altre vette alpine, il Cervino è isolato, un gigantesco monolito che si erge quasi in solitaria, rendendolo visibile da chilometri di distanza. La sua forma perfetta lo ha reso celebre in tutto il mondo, tanto da essere stato scelto come logo della Toblerone, il famoso cioccolato svizzero!

Ma la bellezza del Cervino è anche il suo inganno: la sua salita è una delle più impegnative e pericolose delle Alpi, una sfida che ha scritto alcune delle pagine più leggendarie della storia dell’alpinismo.

La conquista del Cervino: una storia di gloria e tragedia

La prima ascensione del Cervino è una delle più celebri di sempre. Il 14 luglio 1865, Edward Whymper, insieme a una squadra di alpinisti britannici e guide locali, riuscì a raggiungere la vetta partendo da Zermatt. Ma la vittoria fu segnata da una tragedia: durante la discesa, quattro membri della spedizione precipitarono nel vuoto, rendendo l’impresa una delle più drammatiche della storia dell’alpinismo.

Oggi, la via normale segue lo stesso percorso della prima ascensione, lungo la Cresta dell’Hörnli, dal lato svizzero. Sul versante italiano, la via normale è la Cresta del Leone, che parte da Cervinia. Entrambe richiedono grande esperienza, ottima preparazione fisica e condizioni meteorologiche perfette. Il Cervino non perdona errori: è una montagna che va rispettata.

Trekking ai piedi del Cervino: non solo alpinismo

Anche se non tutti possono scalare il Cervino, la zona offre alcuni dei trekking più spettacolari delle Alpi. Alcuni imperdibili:

  • Il Lago Blu: un’escursione facile ma spettacolare, con il Cervino che si specchia nelle sue acque cristalline.
  • Il Tour del Cervino: un trekking di più giorni che gira intorno alla montagna, attraversando Italia e Svizzera.
  • Il Plateau Rosa: raggiungibile da Cervinia in funivia, offre panorami mozzafiato e un punto di partenza per escursioni sul ghiacciaio.

E poi c’è Cervinia, una delle località sciistiche più famose d’Europa, che d’inverno si trasforma in un paradiso per gli amanti della neve.

Perché il Cervino è così affascinante?

Il Cervino non è solo una montagna: è una leggenda. È la montagna che tutti i bambini disegnano quando pensano a una vetta. È il simbolo dell’alpinismo classico, della sfida estrema, della bellezza pura e severa della natura.

Che tu voglia scalare le sue pareti o semplicemente ammirarlo dal basso, il Cervino è una di quelle montagne che ti entrano dentro e ti restano nel cuore per sempre.

About the author

Guida escursionistica, Accompagnatore Media Montagna, Tecnico Nazionale CONI di Cicloturismo.
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