Si parte finalmente con le ciaspolate del Mercoledì. Per cominciare l’avventura delle uscite di metà settimana la scelta era caduta su Punta Leretta, ma la poca neve consiglia di spostare ciaspolata a Chamois.
Avverto il gruppetto del cambio e tutti rispondono alla chiamata, anzi….. si aggiunge anche un Parmense che desideroso di ciaspolare cambiando i panorami di pianura si “sciroppa” ben tre ore di macchina per raggiungere la Valtournenche.
Vuoi fare anche tu la Traversata con le ciaspole Ciaspole Chamois Champlong? Guarda se è in programma qui : Chamois – Champlong.
Raduniamo le auto al parcheggio della funivia, recuperiamo un’equipaggio che per un’errore incrociato del sottoscritto, del correttore automatico e della svista si trova in Val d’Ayas a Brusson anziche a Buisson.
Saltiamo al dunque come si salta di palo in frasca, acquistiamo i biglietti della funivia, passiamo il Green Pass, ci facciamo leggere la temperatura, indossiamo la mascherina FP2 d’ordinanza e saltiamo sulla cabina della funivia. Poco sotto di noi verso l’arrivo c’è anche il solito branco di camosci intento a brucare. Godiamo del panorama all’arrivo della funivia, la giornata si preannuncia bene anche se la neve è poca, ma il fiuto di Giovanni è come il “senso di Smilla per la neve” e ci lasciamo guidare dalla sua conoscenza della montagna.
Cominciamo così a camminare senza ciaspole per le vie del Borgo di Chamois, fino ad arrivare poco dopo al punto in cui le possiamo inforcare.
Inforcate le ciaspole cominciamo finalmente a ciaspolare, entriamo nel bosco innevato per poi uscirne poco doposu neve sempre più presente, magari non della migliore qualità, ma presente.
Raggiiungiamo quinti l’alpeggio della prima pausa, dove qualcuno si scofana un panozzo e qualcuno rimane a guardare il panorama verso la valle mentre il Monte Cervino comincia a spuntare all’orizzonte dietro i monti in prima fila.
La pausa è breve, occorre ripartire, ancora il giro è lungo ed il bello deve ancorra arrivare, dopo aver bevuto e mangiato ricominciamo la nostra piccola avventura. La neve aumenta, crostosa, morbida, polverosa ma aumenta, Giovanni decide quindi che è il momento di apportare una modifica al solito itinerario la neve lo permette, quindi diamo l’attacco al pendio che con fatica ci porta al colle. Qui ci si da di sovente il cambio per battere la traccia.
Arriviamo quindi al colle, punto decisivo per il nostro itinerario e punto di massima altezza e nonchè punto panoramico, guarda un po qui sotto che roba!
Comincia quindi la discesa per arrivare al punto della pausa di mezzogiorno il tutto in ambiente innevato ed affascinante.
Facciamo pausa ed ognuno si scofana ciò che si è portato, ma tutto deve finire e cominciamo così la discesa, fino a chiudere l’anello e fino a quando la neve finisce. Arriviamo così di nuovo a Chamois con una rilassante camminata bucolica e d all’agognata merenda a base di cioccolata.
Si chiude così la nostra Traversata con le Ciaspole Chamois Champlong.
