Il Gipeto, è un’ avvoltoio che volteggia sui Cieli Alpini, ha un’apertura alare che può superare i 2,8 metri, ed il più famoso vive in Valle Maira scopriamolo assieme
Se c’è un incontro che può rendere memorabile un’escursione in montagna, è quello con il gipeto. Questo maestoso avvoltoio, con un’apertura alare che può superare i 2,8 metri, è uno degli abitanti più affascinanti e rari delle nostre montagne. Un tempo sterminato e dichiarato estinto sulle Alpi, oggi sta riconquistando il suo spazio nei cieli grazie a importanti progetti di reintroduzione.
Un Predatore di Ossa
A differenza di altri avvoltoi, il gipeto è un’avvoltoio che si nutre quasi esclusivamente di ossa. Sì, hai capito bene! Ha sviluppato un metodo unico per rompere le ossa più grandi: le afferra con le zampe e le lascia cadere da grandi altezze su rocce affioranti, frantumandole in pezzi più piccoli e ingeribili. Il suo stomaco è così potente da dissolvere il midollo osseo e i frammenti più duri senza problemi.
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Il Drammatico Declino e la Rinascita
Fino al XIX secolo, il gipeto era considerato erroneamente un predatore di bestiame e cacciato senza pietà. Avvelenamenti e persecuzioni hanno portato alla sua scomparsa dalle Alpi. Solo negli anni ’70, con una maggiore sensibilità verso la biodiversità, è nato un progetto internazionale di reintroduzione. Grazie alla collaborazione tra diversi paesi alpini, i primi gipeti allevati in cattività sono stati rilasciati in natura negli anni ’80.
Oggi, la popolazione alpina sta lentamente crescendo, con esemplari che tornano a nidificare tra le vette più isolate e selvagge.
Dove Avvistarlo e dove vive
Se sei un amante dell’escursionismo e della natura selvaggia, potresti avere la fortuna di avvistare un gipeto in alcune delle aree più suggestive delle Alpi. Ecco alcuni luoghi dove è stata confermata la sua presenza:
- Parco Nazionale del Gran Paradiso (tra Valle d’Aosta e Piemonte)
- Parco Nazionale dello Stelvio (Lombardia, Trentino-Alto Adige)
- Parco delle Alpi Marittime e Mercantour (Piemonte e Francia)
- Alpi Cozie
- Valle Maira (Piemonte) – Qui, dopo decenni di assenza, il gipeto ha nidificato di nuovo!
Il Gipeto in Valle Maira
Un caso particolarmente emozionante è quello della Valle Maira, dove nel 2023 un giovane gipeto nato in natura ha spiccato il suo primo volo è stato il primo a nascere non in cattività. Un segnale forte che la specie si sta lentamente riappropriando dei suoi spazi anche in questa valle selvaggia e incontaminata. Se stai pianificando un’escursione da queste parti, porta con te un binocolo e tieni gli occhi rivolti al cielo: potresti assistere allo spettacolo di un gipeto che veleggia tra le cime.
Un Simbolo di Rinascita
Il ritorno del gipeto sulle Alpi non è solo una vittoria per la biodiversità, ma anche un simbolo di come, con impegno e consapevolezza, l’uomo possa riparare ai danni fatti alla natura. La prossima volta che cammini in alta quota, ricordati di alzare lo sguardo: potresti avere la fortuna di vedere il signore dei cieli alpini librarsi sopra di te, in tutta la sua maestosità. Riconoscerai la sagoma del Gipeto dalla grande apertura alare e dalla “coda” romboidale.