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In Questo Articolo: GPS escursionismo e trekking, come si usa, quando serve, dove usarlo, perchè non affidarsi completamente al dispositivo.
Introduzione 📡
I dispositivi GPS sono strumenti indispensabili per l’escursionismo moderno. Grazie alla loro precisione e alla possibilità di tracciare percorsi, offrono un supporto prezioso per orientarsi in montagna e in ambienti selvaggi. Tuttavia, è fondamentale conoscerne l’uso corretto e comprendere i potenziali rischi. In questo articolo, vedremo come utilizzare un dispositivo GPS in modo efficace e sicuro.
⚠️ Attenzione: Utilizzare il GPS non sostituisce mai l’uso della bussola e della carta topografica a scala 1:25000, strumenti fondamentali per l’orientamento in montagna. Consigliamo sempre di portare con sé entrambi e di saperli utilizzare correttamente.

Come utilizzare un dispositivo GPS 🗺️
- Impostazione iniziale:
- Prima di partire, assicurati che il GPS sia completamente carico e aggiornato con le mappe più recenti. Verifica anche la presenza di mappe offline, soprattutto se ti trovi in aree con scarsa copertura.
- Registrazione della traccia:
- Attiva la registrazione del percorso prima di iniziare l’escursione. Questo ti permetterà di monitorare il tragitto percorso e di ritornare sui tuoi passi in caso di smarrimento.
- Navigazione durante il percorso:
- Segui il tracciato sul dispositivo, ma presta attenzione anche ai riferimenti naturali. Non affidarti esclusivamente al GPS, poiché errori di rilevamento possono capitare, soprattutto in aree coperte da fitta vegetazione o profonde gole.
- Controllo della posizione:
- Verifica regolarmente la tua posizione per assicurarti di essere sul percorso giusto. Se noti discrepanze tra la mappa e la realtà circostante, fermati e verifica la correttezza del tracciato.
Dove e quando serve il GPS 🚶♂️
- Terreni sconosciuti: Essenziale quando si esplorano nuove aree o percorsi poco segnalati.
- Lunga percorrenza: Utile durante i trekking a più tappe, per monitorare distanza e progressi.
- Condizioni avverse: Nebbia o maltempo possono rendere difficile orientarsi, e il GPS diventa un prezioso alleato.
- Rilievi poco evidenti: In pianure o zone senza punti di riferimento naturali, il GPS garantisce un orientamento preciso.

Avvertenze e pericoli derivati dall’uso scorretto ⚠️
- Affidabilità delle mappe: Non tutte le mappe sono aggiornate. Verifica sempre le fonti e confronta i dati con cartine recenti.
- Batteria scarica: Porta con te batterie di riserva o un power bank. Il freddo può ridurre notevolmente l’autonomia.
- Perdita di segnale: In zone montuose o boschive fitte, il segnale GPS può essere debole o assente.
- Eccessiva dipendenza: L’uso esclusivo del GPS può ridurre la capacità di orientarsi in modo naturale. Alterna l’uso con carta e bussola per non perdere l’abilità di navigazione manuale.
Consigli pratici ✅
- Impara a usare il GPS prima dell’escursione: Non improvvisare durante il trekking. Familiarizza con le funzioni principali a casa.
- Porta una mappa cartacea e una bussola: Il GPS non deve mai essere l’unico strumento di orientamento.
- Proteggi il dispositivo: Utilizza una custodia impermeabile e antiurto per preservarlo da danni accidentali.
- Risparmio energetico: Disattiva il GPS quando non necessario per preservare la batteria.
Conclusione 🌲
Il GPS è uno strumento estremamente utile per l’escursionismo, ma va utilizzato con consapevolezza e prudenza. Non affidarti esclusivamente alla tecnologia: porta sempre con te carta e bussola e assicurati di avere le competenze per utilizzarli. Un’escursione sicura è fatta di preparazione, conoscenza e buon senso!