Temporale in montagna: cosa fare per restare al sicuro

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In questo articolo: Temporale In Montagna, Durante un’ Escursione o un Trekking, Cosa Fare, Come Prevederlo e Dove Ripararsi.

Chi frequenta la montagna sa che il meteo può cambiare all’improvviso. Un cielo sereno può trasformarsi in un fronte minaccioso nel giro di poche ore, e un temporale in quota può diventare un’esperienza pericolosa se non si prendono le giuste precauzioni.

Ma niente panico! Con un po’ di preparazione e buon senso, è possibile ridurre al minimo i rischi e affrontare la situazione nel modo giusto.

1. Prevenire è meglio che trovarsi nei guai

La regola numero uno in montagna è informarsi prima di partire. Il meteo può cambiare rapidamente, ma oggi abbiamo strumenti affidabili per prevedere con buona precisione l’arrivo di un temporale.

Controlla il meteo su più fonti (Meteomont, MeteoSwiss, 3B Meteo) e fai attenzione agli avvisi di allerta.
Guarda il cielo: nubi scure e gonfie, vento che cambia improvvisamente, aria più elettrica e umida sono segnali che il maltempo si avvicina.
Evita di partire nel pomeriggio, specialmente in estate: i temporali di calore sono più frequenti nelle ore più calde.
Pianifica una via di fuga: sapere dove sono i rifugi, i bivacchi o le aree più sicure può fare la differenza.

Se il meteo è incerto, è meglio rimandare l’escursione o scegliere un percorso meno esposto. La montagna sarà sempre lì, il buon senso può evitarti guai seri.

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Photo: Alexandre Dinaut – Unsplash

2. Sei sorpreso dal temporale? Ecco cosa fare

Se il temporale ti coglie mentre sei già in cammino, la priorità è allontanarsi dai luoghi più esposti e trovare riparo nel modo più sicuro possibile.

Dove NON stare 🚫

Cime e creste: i fulmini colpiscono i punti più alti, quindi scendi subito.
Sotto alberi isolati: possono attirare le scariche elettriche.
Vicino a rocce sporgenti o pareti verticali: il fulmine può scaricare lungo la roccia e colpirti indirettamente.
Dentro grotte profonde: l’elettricità può propagarsi sulle pareti. Meglio restare all’imboccatura, ma senza toccare la roccia.
Vicino a corsi d’acqua o superfici bagnate: l’acqua è un ottimo conduttore di elettricità.

Dove mettersi al sicuro

In una zona bassa ma non in un avvallamento (evita conche che possono allagarsi).
Lontano da strutture metalliche come croci di vetta, cavi, ferrate.
In posizione rannicchiata: siediti su uno zaino asciutto o su una roccia isolata, con i piedi uniti e le braccia sulle ginocchia. Così riduci il rischio che un fulmine ti attraversi il corpo.
Se sei in gruppo, distanziati almeno di 10-15 metri per evitare che un solo fulmine colpisca più persone.

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3. E se sei in rifugio o in bivacco?

Se sei abbastanza fortunato da trovarti in un rifugio, restaci! I rifugi sono sicuri e spesso hanno parafulmini.

Se invece sei in un bivacco metallico, attenzione: può funzionare come una gabbia di Faraday, proteggendoti, ma non devi toccare le pareti interne, perché potrebbero trasmettere la scarica. Meglio stare al centro, su un materassino isolante.

4. Dopo il temporale: cosa fare?

🌦 Aspetta almeno 30 minuti dopo l’ultimo tuono prima di riprendere il cammino: i fulmini possono colpire anche quando il temporale sembra già passato.
👀 Controlla il terreno: sentieri allagati, smottamenti o alberi caduti possono essere pericolosi.
📞 Avvisa qualcuno se sei in difficoltà: se il temporale ti ha colto impreparato, ti sei bagnato molto o ti senti stanco, non esitare a chiedere aiuto.

Conclusione: la prudenza salva la vita

I temporali in montagna sono spettacolari, ma possono essere molto pericolosi. Con una buona preparazione e le giuste precauzioni, puoi minimizzare i rischi e vivere la montagna in sicurezza. Ricorda sempre che la natura è imprevedibile, ma il tuo buon senso può fare la differenza.

Tu hai mai vissuto un temporale in quota? Raccontami la tua esperienza! ⛈️🏔️😊

About the author

Guida escursionistica, Accompagnatore Media Montagna, Tecnico Nazionale CONI di Cicloturismo.
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