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Ciaspolata nella conca di Cheneil col Cervino in bellavista.
Di conche come quella di Cheneil ne conosco pochissime: dopo una salita un po’ ripida che dura però solo 100 metri, si apre ai nostri occhi, enorme, bianca, con una tranquilla frazione che di nome fa Cheneil… appunto.
E tutto intorno a questa piana le meravigliose cime della Roisetta, del grande e petit Tournalin, della stranissima Becca d’Aran e di… come si chiama… dai quello famoso… ah sì il Cervino (scusa se è poco).
Siamo infatti della Valtournenche, la valle di Cervinia.
Da Cheneil risaliremo per un pezzetto il sentiero estivo dell’Alta Via n.1 della Val d’Aosta, ma a quota 2200 circa, svolteremo a destra per arrivare al colle di Fontana Fredda proprio sotto la cima di Punta Falinere.
Qui, nei pressi del passo, c’è il Santuario de la Clavalitè, punto così panoramico e isolato, che viene utilizzato nel periodo estivo per lanciarsi con il parapendio. E’ un pezzo di storia a quota 2500m.
Sole, panorami e mega-sosta al passo.
Per il ritorno taglieremo il sentiero, non tanto per velocizzare il rientro, quanto per goderci fino in fondo la tecnica di discesa con le ciaspole e, giunti di nuovo a Cheneil, ci aspetterà un bel ristoro al caldo.
E’ una gita ideale per chi vuole cominciare a cimentarsi con le ciaspole: il dislivello è abbastanza contenuto e l’escursione viene spezzata dalla doverosa pausa al passo.
Per chi proprio non ce la fa a stare fermo, è possibile salire anche sulla vicina cima del Monte Molaz (2502m) sparandosi altri 400 di bella salita, per portarsi sotto le imponenti bastionate della Becca d’Aran e trovare la soddisfazione di splendidi panorami… guarda un po’ qua sotto…
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