Panorami da urlo, laghi come se non bastassero, un’ambiete ancora selvaggio e montagna montagna ad 360° otre che natura tutto questo è la Valle Stura.
Il trek che ti propongo è di un bello che più bello non si può, personalmente ho trovato la Valle Stura selvaggia, poco frequentata e di un panoramico da lustrarsi gli occhi, lontana dal turismo di massa la valle ha saputo custodire la sua vera essenza selvaggia, in modo da regalare a noi escursionisti il massimo.
Ma vediamo il programma qui sotto.
Dopo esserci radunati con il resto del gruppo all’imbocco della valle, ci porteromo all’inizio della nostra prima uscita. Oggi ci addentremo in una delle valli laterali fino al rifugio Migliorero (450 mt di dislivello) e fino a qui tutto ok, ammireremo conche, pareti rocciose e cascate. Una volta giunti al lago antistante al rifugio, se avrai ancora birra nelle gambe potremo proseguire ai laghi di Ischiator di Mezzo (altri 400 metri di dislivello) ne vale assolutamente la pena, cosi ti prepareai per l’ottima cena della sera.
Altra giornata ed altro lago, oggi dopo la “sgambatina” del primo giorno ci dedicheremo ad un’uscità più impegnativa con meta il lago di Oserot posto al confine della Val Maira e sotto l’omonima cima, partiremo da un bel bosco per poi una volta usciti cominciare a godere dei molti panorami che la valle è capace di offrirci, come ti dicevo il giro è ad anello ed un po lungo, con qualche tratto leggermente esposto, quindi niente vertigini serie; Il dislivello odierno è di 1000 metri e staremo in giro circa 6:00 ore
Dopo la sgambatona di ieri oggi ci dedichiamo ad un giro più tranquillo ma non per questo meno bello, anzi di un bello che più bello non si può. La meta odierna sono i laghi di Oronaye e Roburent.
Per farlo ci sposteremo di poco in territorio francese per poi ritornare in Italia tramite sentiero (noteremo infatti numerosi e bei cippi di confine ), staremo in giro 5:00 ore per un dislivello di 670 metri di pura goduria panoramica.
Ultimo giorno, una volta colazionati a dovere caricheremo i nostri bagagli in auto per poi cominciare la nostra traversata da Sambuco a Pontebernardo, per dare un saluto alla valle ed avere un’ultima visione panoramica da “mezza costa”, faremo questo fruttando antichi sentieri utilizzati ai pastori per spostare le greggi. Oggi il dislivello è di complessivo è di 500 e staremo in giro per circa 4:00 ore.
Una volta giunti a Pontebernardo, consumeremo il nostro pranzo per poi fare il mesto ritorno a casa.
I panorami in questo trekking sono decisamente impareggiabili, e l’estate è un’ottima stagione per frrequentare la valle, percorreremo tratti di sentiero che spaziano dalla mulattiera militare ai solchi nella roccia, quindi meglio venire da una buona esperienza escursionistica.