Nel secolo scorso è cominciato lo sfruttamento delle risorse idroelettriche delle nostre montagne.
Risalgono ad allora la costruzione di numerose opere, che sopravvivono fino ai nostri giorni, tra cui una bellissima mulattiera, che porta al lago del Truzzo, dove sorge il rifugio Carlo Emilio
Sul lato occidentale della val Chiavenna, lontani dal clamore e la rovina naturalistica dei campi da sci, ci sono alcune valli di particolare interesse, tra qui quella del Drogo.
In questa escursione risaliremo una bellissima mulattiera lastricata ancora ben conservata, che fa veramente pensare alle fatiche che gli uomini di montagna hanno dovuto sopportare per rendere più agevole la loro vita di tutti i giorni.
Ma c’è ancora gente che vive quassù, come i pastori di S.Antonio o i custodi della diga sul lago del Truzzo.
Noi arriveremo fino al lago e, voglia e tempo permettendo, possiamo spingerci fino al vicino rifugio Carlo Emilio, al centro di una conca di origine glaciale, popolata da laghi e laghetti sulle cui acque si specchiano le cime circostanti.
E’ un’escursione tecnicamente senza problemi.
