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Alla caccia di un’altra panoramica vetta, questa volta posta in Val d’Ayas: è la Bacca di Nana, spettacolare dall’alto dei suoi 3000m di quota.
Raggiungere quota 3000 per un escursionista è sempre una bella soddisfazione.
Se poi ci si aggiunge al conto una bella zona e splendidi panorami dalla cima, la cosa comincia a diventare più che interessante.
In poche righe questo è il motivo che mi ha spinto a salire sulla Becca di Nana (quota 3010m), chiamata anche Falconetta.
Siamo nella mitica Val d’Ayas (quella di Champoluc, per intenderci) e partendo dalla frazione di Mandriou saliremo tranquillamente fino all’Alpe Vascoccia e da qui si comincia a pompare sui quadricipiti. Il tratto più rognoso è un traverso su ghiaia, dove occorre avere un piede ben saldo (le bacchette aiutano), per arrivare poco dopo alla croce sommitale, con panorami ammessi e connessi.
Il ritorno è lungo lo stesso percorso.
I 1200 metri di dislivello ne fanno una meta dedicata solo a chi ha carburante nelle gambe, è una E in piena regola, senza tratti esposti o tecnici ma occorre avere fiato e buon allenamento, una gita dedicata ad amanati delle cime e dei panorami.
Se ne hai ancora, dopo aver fatto questa gita puoi iscriverti alla gita che partirà l’indomani sempre in Val d’Ayas , puoi utilizzare uno dei numerevoli b&b presenti in valle per dormire la notte.