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Un trekking di 5 Giorni nel parco del Gran Paradiso ed ai confini del Parco del Monte Avic su panoramici sentieri ed importanti montagne come Monte Bianco, Gran Paradiso, Grivola e Tersiva.
Siamo nel parco nazionale del Gran Paradiso, nel suo lato Valdostano a confine con un’altro importante parco (quello del Monte Avic) e già da questa introduzione, posso averti creato l’aspettativa di un trekking in un ambiente nuralisticamente interessante. Ma non finisce qui, panorami, laghi, cascate e natura a perdita d’occhio, cime famose come Gran Paradiso, Grivola, della Tersiva e, più in lontananza, del Monte Bianco ci terranno compagnia in questo fine settimana.
La prima giornata la prendiamo comoda, dopo il viaggio di trasferimento per la Val di Cogne ci compattiamo all’imbocco della Val Nontey per una sgambata leggera. Questo servirà per prendere confidenza con l’ambiente ed entrare nel Mondo del Gran Paradiso che svetterà d’innanzi a noi e ci prepareremo per la sgambatona del giorno succeesivo.
Il quarto giorno è dedicato ad un giro classico nel cuore del Gran Paradiso, andremo al Rifugio Vittorio Sella, la patria degli stambecchi e dei panorami, la giornata sarà all’insegna del relax sui bei pratoni attorno al rifugio, in modo da riprenderci dalle fatiche del giorno precedenti, il dislivello odierno è di 900 metri di dislivello da fare a passo tranquillo, e cinque ore di camminata tutta goduriosa.
Oggi andremo alla scoperta del bello e selvaggio Vallone di Grauson, il suo rifugio ed il suo lago. Cammina che ti cammina, raggiungeremo in un primo momento il Rifugio Grauson, dove faremo una pausa al nostro ritorno, all’andata invece ci dirigeremo verso il suo lago ( ve l’avevo detto che in questo trekking avremmo avuto i laghi ) il primo lago di questo trekking, la cima principe di questa valle è la Punta Garin, che potremo ammirare in tutta la sua magnificenza, non mancheranno i panorami anche sul Gran Paradiso, Grivola e Tersiva e scusami se è poco, ma questa uscita, vale da sola tutto il trek. Il dislivello odierno è di 900 metri di dislivello per uno sviluppo di circa 17 Km, il giro non è ad anello, ma in questo modo potremo goderci la Valle all’andata ed al ritorno.
Recuperati armi e bagagli e colazionati a dovere, ci porteremo con le nostre auto all’attacco del sentiero della nostra seconda uscita, la meta di oggi è il lago delle Loie, posto su di un ripiano roccioso sopra il paese di Lillaz, da dove partiremo. E’ un giro ad anello, che inizierà con la vista delle bellissime cascate. Poi, messo il fiato a tacere, saliremo per il facile, ma erto, sentiero, che ci porterà in quota, mentre le cime circostanti si mostreranno man mano ai nostri occhi. Faremo pausa pranzo al lago, in una conca ricca di genziane e altre fioriture. I piedi in ammollo (per chi vuole).
Per scendere prenderemo il percorso meno pendente che entra nel vallone di Bardoney. Qui stambecchi e marmotte sono di casa. Ci collegheremo al bel sentiero comune all’Alta Via n.2 per tornare a Lillaz, anche oggi avremo da superare 850 metri in un ambiente segnato dall’acqua, grazie alle cascate, e torrenti.
Ribagagliati i bagagli, ma con lo zaino carico solo delle cose necessarie per l’escursione ci recheremo alla partenza del sentiero per la nostra ultima sgambata, la meta odierna è la cima dello Tsaplana, un’anticima panoramicissima dove potremo fare l’ultimo pieno di panorami, Gran Paradiso, Grivola, della Tersiva Monte bianco; l’uscita di questa giornata con i suoi 850 metri di dislivello ci terrà impegnati per circa 4 ore e mezza e ci preparerà di dare l’arrivederci alla valle.
E’ un bel trek in un ambiente molto particolare e panoramicissimo, i dislivelli non sono impossibili, ma occorre avere fiato e non essere a digiuno escursionistico.