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Sette giorni di trekking stanziale in Val Maira, andiamo nella terra Occitana per eccellenza, non solo per la sua storia, ma anche per i panorami e la sua tradizione culinaria.
La Val Maira è una delle poche valli scampate al turismo di massa, ed è in questa valle che ti propongo questo trekking semplice ma panoramicissimo, che si svolgerà su bei sentieri poco frequentati, per poter scoprire ed assaporare la cultura ed i paesaggi Occitani.
Il trek è un trekking residenziale, ed ogni giorno effettueremo escursioni a zaino leggero, poiché la sera faremo ritorno nel nostro comodo albergo, per poter assaporare l’eccellente cucina della valle.
Primo Giorno: dopo il viaggio faremo una comoda escursione prima di prendere in carico le stanze dove dormiremo. Direttamente dal mnostro albergo, compiremo un’escursione che totta in un primo momento Chialvetta, bellissimo paese occitano al 100%, per poi salire a Pratorotondo. Saremo in un ambiente bucolico fatto di un’ampia vallata, un torrente che l’attraversa, tante cime che la circondano e pratoni infiniti. Magari ci scappa anche l’occasione per un bel pediluvio… il ritorno lo faremo per lo stesso sentiero.
Secondo Giorno: andremo a camminare nel Vallone del Maurin, dominato dalla presenza della rocca Provenzale, la montagna simbolo della val Maira. Compiremo un giro ad anello di fianco alla rocca arrivando sul monte Rousset e magari scendendo alle grange per un godurioso riposo nei prati. E’ anche la giornata delle cascate di Stroppia: un muro d’acqua che scende fragorosamente a valle.
Terzo Giorno: dopo 3 giorni di camminata, alziamo un po’ il tiro, ma solo di poco. La meta è il lago Nero, dove si affaccia la Rocca la Meja. Il giro è ad anello e il dislivello sarà di 600m, ma se non sei allenato ora, quando mai li farai?
Quarto Giorno: il giorno dei 2 laghi. Sbuffando e pompando partiremo dalle sorgenti del Maira e arriveremo al balcone del lago di Visaisa, da dove proseguiremo arrivando al bivacco Bonelli, posto sulla riva dell’incantevole lago d’Apsoi, dove pranzeremo e ci rinfrescheremo i piedi. L’ambiente è da favola e la salita è ripida, ma facendola al passo opportuno (un bel LenIn: Lento ma Inesorabile) vedrai che sarà alla nostra portata
Quinto Giorno: Oggi dopo le fatiche dei giorni precedenti c’è la prendiamo comoda, ed ecco lo spettacolo della piana della Gardetta, con il suo rifugio, le mucche che pascolano, la Rocca la Meja che ci osserva. Arriveremo fino al passo della gardetta, per ammirare la valle da un’altra prspettiva che so già ti lascerà a bocca aperta
Sesto Giorno: Oggi sarà una traversata. Da Villar, saliremo a piedi fino a prendere il Sentiero Occitano e seguendolo in costa ci dirigeremo a Chiappera. E qui costa vuol dire panorami, panorami e ancora panorami. Con questo giro passeremo dalla panoramicissima Chiesetta di San Maurizio calcando uno dei più panoramici sentieri occitani.
Settimo Giorno: Ultimo giorno, ma non per questo non dobbiamo camminare, siamo qui per questo in fondo.
Lasceremo il nostro albergo in mattinata con tutti i nostri bagagli, ci sposteremo ad inizio valle, ed una volta parcheggiato inizieremo il nostro giro ad anello sul Sentiero dei Ciclamini, il dislivello è modesto ed il giro anche, ma ci permetterà di conoscere anche l’inizio della valle; si partirà con un ambiente dominato dalle cascatelle e dall’acqua, per poi terminare in costa.
A circa metà percorso se aperta, una tipica locanda potrà offrirci il giusto ristoro ed i suoi famosi panini con salsa verde ed acciughe (che prenoteremo in anticipo se vorrai). Il dislivello odierno è di soli 480 metri.
Come avrai letto, si sta parlando di camminate con difficoltà tecniche praticamente assenti, con dislivelli quasi sempre inferiori ai 500m, da camminare a passo tranquillo, insomma è il paradiso dei goduriosi, ma anche l’inferno per i Rambo e similari: l’importante è non venire da mesi di divano e pop-corn.